Nell’ambito del design degli interni, l’illuminazione in bagno gioca un ruolo fondamentale nel creare un ambiente accogliente e funzionale: non si tratta solo di una questione di praticità, ma anche di estetica e comfort.
Una corretta illuminazione può trasformare il bagno in un ambiente rilassante e invitante, che crea quell’atmosfera ideale per ogni esigenza. Inoltre, un’illuminazione accuratamente progettata non solo esalta gli elementi decorativi e funzionali del bagno, ma contribuisce anche a definire la sua personalità, trasformandolo in uno spazio che riflette lo stile e il gusto di chi lo vive.
In questo articolo esploreremo l’importanza di illuminare il bagno adeguatamente, con consigli, idee e ispirazioni per creare un ambiente luminoso, che soddisfi le vostre esigenze e, perché no, vi risolva qualche dubbio nella scelta dell’illuminazione. Gli aspetti da tenere in considerazione sono tanti, ma non preoccupatevi: scegliere l’illuminazione per il bagno può essere complesso, ma anche molto divertente e stimolante. Buona lettura!
Principi di illuminazione per il bagno
Nell’arredare il bagno, l’illuminazione spesso è l’ultimo dettaglio a cui pensiamo e rischiamo, a torto, di dedicarle poca attenzione. Eppure, l’illuminazione è fondamentale nel bagno, in alcuni casi diventa addirittura un aspetto cruciale dell’architettura come, ad esempio, in presenza di un bagno piccolo o un bagno cieco. È qui che entra in gioco la necessità di studiare un progetto d’illuminazione mirato, capace di rendere l’ambiente luminoso, accogliente e arioso, per superare le limitazioni spaziali.
D’altra parte, in un bagno grande e spazioso, la sfida consiste nel progettare un sistema di illuminazione che garantisca una distribuzione uniforme della luce in ogni angolo della stanza, senza creare fastidiosi squilibri luminosi. Detto ciò, ne consegue che in entrambi i casi, l’illuminazione svolge un ruolo fondamentale nel definire l’aspetto e la percezione del bagno.
Chi si occupa di progettazione dell’illuminazione sa che è molto importante tenere a mente un concetto chiave: la stratificazione della luce. Questa tecnica implica l’utilizzo di diverse fonti luminose posizionate strategicamente all’interno dello spazio, per creare un ambiente ben illuminato e piacevole.
La stratificazione della luce considera: l’illuminazione ambientale, che riguarda l’illuminazione complessiva; l’illuminazione funzionale, che si concentra su aree specifiche; e l’illuminazione d’accento, utilizzata per dare risalto a specifici elementi decorativi o architettonici del bagno. È la combinazione di questi tre diversi livelli di illuminazione, che consente di creare in bagno un’atmosfera luminosa versatile e funzionale. Analizziamoli di seguito.
Illuminazione generale
Questo tipo di illuminazione serve a garantire nella stanza una luce diffusa e uniforme che interessa quindi l’intero ambiente. Per un bagno moderno, l’illuminazione generale, o illuminazione ambientale, può essere ottenuta utilizzando lampade come plafoniere a LED o lampade a sospensione, soluzioni luminose in grado di distribuire la luce in modo omogeneo.
Illuminazione funzionale
Questa tipologia di illuminazione prevede l’inserimento di fonti luminose localizzate, il cui carattere è appunto di tipo funzionale. Un esempio concreto può essere l’illuminazione della zona lavabo, dove serve una luce uniforme e priva di ombre, essenziale per attività come truccarsi, struccarsi, radersi o pettinarsi. Qui si può prevedere l’installazione di lampade sopra o ai lati dello specchio, oppure altre soluzioni come specchi con luci integrate.
Illuminazione decorativa
Questo livello di illuminazione comprende tutte quelle soluzioni luminose scelte per arricchire l’estetica dell’ambiente, accenti luminosi che perfezionano l’ambiente. Tuttavia, la creazione di questi punti luce scenografici può anche migliorare l’esperienza quotidiana, rendendo l’atmosfera dell’ambiente più piacevole e rilassante.
Suggerimento per un’illuminazione semplici e fai-da-te, a livello decorativo: considerate le candele, che con la loro luce calda e naturale creano un effetto luminoso intimo e avvolgente, difficilmente replicabile dalle luci “artificiali”.
Sebbene sul mercato esistano dispositivi a LED per ricreare l’effetto delle candele tradizionali con l’aggiunta di una maggiore sicurezza nell’utilizzo, la luce che le candele vere donano rimane comunque unica. Immaginatele disposte nella zona della vasca da bagno: dettagli ideali per ricreare quell’atmosfera rilassante, tipica delle spa. E per un effetto ancora più suggestivo, optate per le candele profumate che, oltre a illuminare, diffondono piacevoli fragranze nell’ambiente, amplificando la sensazione di benessere.
5 modi per illuminare il bagno
Dall’illuminazione a soffitto, che diffonde una luce uniforme in tutto l’ambiente, all’illuminazione d’accento a parete, che crea punti focali luminosi e accentua elementi decorativi, fino alle luci strategicamente posizionate intorno allo specchio del bagno o integrate nello specchio stesso. Ma anche l’idea di illuminare accessori e arredi, come mensole e mobili da bagno, o architetture particolari all’interno della stanza sa bagno.
Si possono considerare svariati modi di illuminare il bagno, ecco allora alcuni nostri consigli sulla progettazione dell’illuminazione.
Illuminazione per il bagno a soffitto
Quando si parla di illuminazione da soffitto per il bagno, il primo pensiero va alla plafoniera. Un grande classico presente, fino a poco fa, in ogni bagno, tanto da venire spesso considerata l’unica tipologia adatta a questo ambiente, insieme alle luci da specchiera.
Se siete alla ricerca di una soluzione moderna per illuminare il bagno, tranquilli, non ci sono soltanto le plafoniere a LED. Esistono in commercio tipologie di illuminazione a soffitto originali, come ad esempio le lampade a sospensione.
Sospensioni in bagno? Sì, avete letto bene. Esistono molti modelli che variano per forma e dimensione e possono essere usate da sole o in gruppi di due o tre elementi, per un’illuminazione maggiore.
Se state cercando delle ispirazioni a riguardo, iniziamo con il presentarvi lo stile di alcune lampade Arcom, come Roller. Lampade a sospensione minimal e stilizzate dalla forma tubolare, ideali per creare un punto di illuminazione mirato.
Altre lampade a sospensione per il bagno che vi suggeriamo sono il nostro modello in vetro Rossini: anche in questo caso, perfette per ambienti moderni e minimalisti. Illuminano l’ambiente con la semplicità della loro forma sferica: seppur piccole nelle dimensioni risultano comunque una presenza importante che non passa inosservata. Molto interessanti diventano se posizionate in gruppo ad altezze diverse, per un effetto dinamico e raffinato.
Le lampade a sospensione lineari in bagno invece sono particolarmente indicate per illuminare superfici lunghe, come nel caso di una zona lavabo. La loro forma allungata consente di distribuire la luce in modo uniforme lungo tutta superficie interessata.
Oppure potete scegliere lampade dal design più creativo: come le lampade Saturno, che con la loro forma ricordano appunto l’omonimo pianeta. Sono un modello di lampade a sospensione per il bagno divertenti e fuori dal comune, inoltre il loro paralume si può personalizzare con la grafica che preferite. Molto adatte anche ad arredare un bagno in stile scandinavo.
Se un tempo la plafoniera aveva lo scopo di nascondere la lampadina e posizionare la luce in alto sul soffitto, in modo che non pendesse sulla stanza, oggi queste regole sono completamente sovvertite: la lampadina si svela e diventa essa stessa una lampada a sospensione decorativa, da calare in punti strategici del bagno.
E che ne pensate di una lampada a sospensione dalla forma a spirale? Si allarga e si restringe, molto elegante nelle linee e dinamica nella forma. Se poi la scegliete nella leggerezza di un materiale come la carta di riso, la luce sarà morbida e diffusa, perfetta per infondere un’atmosfera calda e per creare, sfruttando la sua lunghezza, un punto focale interessante all’interno di un bagno molto ampio.
Oltre alle lampade a sospensione, esistono però anche molti lampadari di design perfetti per arredare contesti moderni, ma che possono portare un tocco di freschezza anche in un bagno classico o in un bagno shabby. Come nell’esempio che segue.
In tema di illuminazione a soffitto per il bagno, altra tipologia sono i faretti direzionabili, ideali per garantire un’illuminazione efficace e versatile. La possibilità di regolare la direzione della luce offre di fatto la flessibilità necessaria per adattare l’illuminazione a esigenze specifiche.
La loro inclinazione o rotazione, a seconda del meccanismo che li caratterizza, permette di eliminare ombre indesiderate e di concentrare la luce esattamente dove serve di più, garantendo un bagno ben illuminato e funzionale. Inoltre, la scelta di faretti direzionabili si integra perfettamente nel contesto di un bagno moderno.
Altra soluzione luminosa per il bagno sono le luci integrate nel soffitto, o lampade a incasso, che forniscono un’illuminazione discreta e regolabile. Anche questa soluzione si presta per arredare un bagno moderno e minimale dove nulla deve appesantire lo spazio e tutto deve avere un carattere essenziale.
Illuminazione per il bagno a parete
Un’alternativa alle lampade a soffitto è l’illuminazione a parete. Questa tipologia è molto utile per il bagno, perché consente di illuminare anche i punti più difficili e occupa poco spazio, adattandosi specialmente ai bagni piccoli.
Le applique sono la tipologia di lampada a parete più comune, illuminano il bagno con la loro funzionalità ma anche con il loro design, si trasformano in un motivo di decoro per le pareti.
In questo caso la lampada da parete dal design minimale affianca la luminosità di uno specchio retroilluminato diffondendo con un fascio di luce che segue la forma della lampada stessa.
Luci sulle specchiere da bagno
In bagno non può mancare un punto luce sulla specchiera. Anche in questo caso esistono molteplici modi per illuminare lo specchio del bagno.
I faretti Led e le lampade sopra lo specchio sono tra le soluzioni più amate. Certo, da soli non sono sufficienti a illuminare tutto l’ambiente, perciò vanno abbinati ad altri tipi di illuminazione, come lampadari o lampade a soffitto. L’importante è assicurarsi che tutti i dispositivi diffondano lo stesso tipo di luce: mixare non è una buona idea.
Se però cercate qualcosa di diverso dai soliti faretti, esistono molti altri modi di illuminare lo specchio del bagno. Per un’atmosfera elegante e soffusa, potete scegliere la retroilluminazione a led, che circonda la specchiera con un delicato alone di luce.
Attenzione però che la retroilluminazione nello specchio del bagno non è la luce adatta per il make-up. Come ben sanno le donne, la soluzione migliore è utilizzare lo specchio da make up con luce a led. Meglio ancora se lo specchio è direzionabile. L’esempio di seguito, mostra come una soluzione funzionale può avere anche un design elegante e moderno.
Se volete stupire con un effetto hi-tech, potete scegliere una specchiera con profilo a LED e accensione “touch”: futuristica e originale. Uno specchio con tecnologia touch è perfetto per un bagno moderno, permette un controllo intuitivo e immediato dell’accensione e dello spegnimento della luce (il che strizza l’occhio al risparmio) e spesso include anche opzioni avanzate per la regolazione dell’intensità e la temperatura della luce, per passare da una luce calda e rilassante a una luce fredda e brillante, a seconda delle esigenze.
Se volete invece stupire con un effetto “wow”, potete scegliere uno specchio con doppia illuminazione, come la specchiera Spy: cornice dalla forma quadrata o rettangolare retroilluminata e all’interno un tratto tondo o ovale evidenziato da un profilo luminoso.
Illuminazione in bagno per accessori e arredi
Semplici piani d’appoggio, con funzione portasciugamani o dotate di contenitori portaoggetti, le mensole sono accessori da bagno pratici e funzionali a prescindere. L’aggiunta delle luci è un accorgimento utile per sottolineare la loro presenza sulla parete ma, allo stesso tempo, anche fornire maggiore funzionalità in specifiche aree del bagno, come accanto a zona lavabo o a una vasca da bagno.
Le strip led, possono essere di grande utilità anche posizionate sotto pensile: offrono un’illuminazione diretta e mirata per migliorare la visibilità, come ad esempio sotto armadi e armadietti.
Illuminazione delle nicchie bagno
Le nicchie sono elementi di design sempre più presenti nelle architetture dei bagni moderni: soluzioni salvaspazio pratiche, pensate per diversi utilizzi (se siete alla ricerca di ispirazioni per arredare le nicchie bagno, abbiamo dedicato nel blog un articolo).
Strisce, barre o pannelli LED, in alternativa ai faretti a incasso, sono ottime opzioni per integrare l’illuminazione all’interno delle nicchie. Queste soluzioni aggiungono un tocco di stile, migliorano la funzionalità e aumentano la percezione di profondità dell’ambiente. Sistemi di illuminazione come questi possono trasformare spazi apparentemente vuoti in dettagli luminosi accattivanti e più funzionali.
E ad ogni nicchia bagno la sua luce: ad esempio, nel caso in cui l’illuminazione riguarda le nicchie all’interno dello spazio doccia, oltre a valorizzare l’estetica e la funzionalità del vano, è fondamentale preferire luci adatte ad ambienti umidi, in quanto saranno a contatto con l’acqua.
Lampadine per il bagno: quali scegliere
Quando si tratta di scegliere le lampadine per l’illuminazione del bagno, è fondamentale considerare diversi fattori per ottenere il massimo comfort e funzionalità. Le opzioni più comuni in commercio includono le lampadine LED, le lampadine alogene e le lampadine fluorescenti compatte.
Le lampadine LED sono indicate per la loro efficienza energetica e per la loro durata. Dal punto di vista visivo la luce che emettono è uniforme e particolarmente brillante. In commercio si trovano modelli a luce calda, fredda ma anche luce colorata. L’idea di un buon risparmio energetico sicuramente è già una valida ragione per dire di sceglierle.
Le lampadine alogene sono invece una soluzione avanzata rispetto alle tradizionali lampadine incandescenti. Contengono un filamento di tungsteno racchiuso in una capsula di vetro riempita con gas alogeni. Offrono una resa cromatica superiore alle lampadine a LED, rendendo i colori più vividi e naturali, ma sono meno efficienti e meno sostenibili.
Per finire, le lampadine fluorescenti, comunemente conosciute come CFL (Compact Fluorescent Lamp) sono soluzioni luminose note per essere “a basso consumo”. La resa cromatica e la temperatura del colore possono variare, ma in genere producono una luce bianca o bianco caldo.
Perché considerare la resa cromatica e la temperatura colore
Gli aspetti cruciali da considerare nella scelta delle lampadine sono la resa cromatica (CRI) e la temperatura del colore della luce emessa dalla lampadina.
La resa cromatica misura la capacità della lampadina nel riprodurre fedelmente i colori, mentre la temperatura del colore influisce sull’atmosfera. Optare per lampadine con un alto valore di CRI assicura che i colori siano resi in modo naturale, cosa fondamentale ad esempio quando ci si trucca.
La temperatura della luce si misura in gradi Kelvin (K) ed è l’indicatore del colore e della tonalità della luce emessa da una sorgente luminosa. Le temperature più basse, intorno ai 2700K-3000K, producono una luce calda e avvolgente, ideale per creare un’atmosfera accogliente e rilassante quindi di norma è adatta ad ambienti della casa come la camera da letto o il soggiorno, ma anche il bagno dove il relax è contemplato. Al contrario, le temperature più alte, intorno ai 4000K-5000K, producono una luce più fredda e brillante, adatta ad ambienti come cucina, uffici e il bagno dove è richiesta una maggiore visibilità, rivelandosi utile per svolgere attività come il trucco o la rasatura.
Ad ogni modo, non esistono regole fisse ma solo utili consigli: la scelta della temperatura della luce dipende principalmente dallo scopo dell’illuminazione e dall’atmosfera che ognuno di noi desidera creare nell’ambiente.
Oltre alla luce bianca o alla luce più calda, per chi cerca nell’illuminazione degli effetti benefici, suggeriamo la cromoterapia, che sfrutta le proprietà terapeutiche dei colori per migliorare il benessere fisico e mentale. La scelta qui verte su lampadine che offrono una varietà di colori regolabili. Un altro accorgimento, invece di carattere puramente tecnico, che può rivelarsi molto utile nella scelta della luce per il bagno è la presenza di dispositivi come il dimmer, che serve per regolare l’intensità della luce a seconda delle esigenze.
Conclusioni
In conclusione, dopo questa carrellata di informazioni e ispirazioni, è evidente che l’illuminazione del bagno è una questione di funzionalità, ma anche un elemento essenziale nel definire l’atmosfera e lo stile di questo spazio così intimo della casa. Una corretta illuminazione ha il potere di trasformare il bagno in un luogo rilassante e accogliente, migliorando al contempo la vivibilità quotidiana dello spazio. Abbiamo esplorato l’importanza di considerare diversi aspetti nell’illuminazione del bagno: dalle varie tipologie di fonti luminose alla disposizione delle luci, dalla scelta delle temperature del colore alla resa cromatica.
Un ultimo suggerimento: per evitare errori e risolvere ogni dubbo, c’è sempre la possibilità di richiedere delle consulenze sull’illuminazione, affidandovi a figure professionali come lighting designer o illuminotecnici, che sapranno guidarvi nella scelta trasformando ogni vostro desiderio luminoso in una brillante realtà.
Nel frattempo, noi vi invitiamo a scoprire sul sito le nostre lampade di design per il bagno, gli specchi bagno illuminati e i diversi modelli di faretti per il bagno.