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Quali vantaggi porta la scelta di un piano cottura a induzione

Sempre più frequentemente, i classici fornelli vengono sostituiti dai piani cottura a induzione, più precisi e funzionali. Ecco alcuni fattori da valutare al momento della scelta.

  • Dimensioni: vanno da 30 cm a circa 90 cm, a seconda delle esigenze e dello spazio a disposizione. Se si possiede una cucina a isola o a penisola, la larghezza ideale oscilla tra i 70 e gli 80 cm;
  • numero fuochi: si possono trovare piani da 2, 3, fino a 5 fuochi, ma solitamente 4 fuochi sono più che sufficienti a soddisfare ogni esigenza e rappresentano la soluzione ottimale;
  • zone cottura: in molti modelli è presente la zona flex, che consente di concentrare il calore nella zona in cui la pentola è posizionata. In questo modo aumenta la praticità di utilizzo e viene massimizzata l’efficienza.

Una piastra a induzione sostituisce i fuochi dei tradizionali piani di cottura con delle bobine rivestite in vetroceramica. Queste vengono fornite di energia elettrica, generando un campo elettromagnetico che permette di riscaldare la pentola che vi si appoggia sopra. La scelta di questo materiale è dettata da due principali motivi.

  • Uniforma il calore nella zona di cottura, per cuocere i cibi in maniera omogenea e senza sbalzi di temperatura;
  • permette l’inserimento di una tecnologia led che oltre a indicare le zone di cottura attive, ne governa l’utilizzo in maniera veloce e intuitiva.

Le caratteristiche di un piano a induzione offrono numerosi benefici che un piano di cottura tradizionale non può garantire.

  • Tempi di cottura più brevi: una minor dispersione di potenza permette di far bollire l’acqua di una pentola anche in 6 minuti;
  • facilità di pulizia: la piastra completamente piana, oltre ad essere apprezzabile da un punto di vista estetico, ha anche una valenza funzionale. Basterà passare un panno per togliere i residui di cibo e mantenerla pulita;
  • regolazione della potenza: con dei semplici tocchi sul display è possibile regolare con precisione la potenza di ogni fuoco, e quindi l’erogazione del calore, in modo da differenziare diverse preparazioni nello stesso momento.

Funzionando a energia elettrica, sono scongiurati i rischi derivati della presenza di fiamme libere o da fuoriuscite di metano che possono verificarsi in un impianto a gas. Inoltre, la presenza di dispositivi di controllo blocca l’accensione casuale e permette il raffreddamento rapido, una volta terminata la cottura. Alcuni modelli presentano anche dei dispositivi di sicurezza per i bambini, che ne impediscono automaticamente il funzionamento. Un grande vantaggio, infine, si riscontra sul piano energetico. Se un piano di cottura tradizionale consente un’efficienza del 40%, quelli a induzione arrivano fino al 90%, con un risparmio in termini economici, ma anche ambientali, dal momento che, non essendoci combustione, non vengono emesse sostanze nocive.
Lapitec Chef è un sistema di cottura completamente nascosto nel piano in pietra sintetizzata, che si attiva solo posizionando dei pad in silicone in corrispondenza dei display di controllo. Oltre ad avere una cucina più sicura, viene, così, recuperato lo spazio del piano per la preparazione dei cibi o l’accoglienza di ospiti.

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